26.7.11

Cobra nella nebbia


Ancora nebbia.
Nessuna voglia di scrivere e un mal di testa di quelli bastardi, di quelli che s'infilano dietro agli occhi e filtrano tutto ciò che vedi, lo distorcono, lo fanno loro ancor prima che tuo.

L'ultimo compito del corso, la scaletta, quella dell'albero, l'ho fatto e spedito. Mediamente soddisfatto di quel che n'è uscito.
Che significa che per metà sono decisamente insoddisfatto, ma non avevo voglia di scrivere niente e penso che ogni riga si sia impregnata di quell'indolenza.

Attendo la correzione, neanche troppo frementemente.

Che poi, io la mia correzione definitiva l'ho già avuta.
Eravamo tipo alla lezione numero 9, dovevamo strutturare una storia descrivendone scenari e personaggi. Il docente della lezione, di cui manterrò l'anonimato menzionando solo in nickname RRobe, come commento al mio esercizio mi disse (e qui inizio a citare testualmente):
"L'idea è semplicemente geniale. Il carattere dei personaggi, pure. Se decidi di svilupparla, dimmelo e ti aiuterò in ogni maniera. Complimenti." 
Che, arrivato al "semplicemente", pensavo  continuasse con "semplicemente una merda!", e invece...


Comunque vabbè, non sono uno che si vanta. (Se volete una maglietta con quella scritta ditemelo, ché ne ho fatte stampare più o meno 500 e gli scatoloni cominciano a dare fastidio).


Io però non volevo dire questo. Anzi non volevo dire niente che oggi, come ieri, non ho voglia di scrivere.
E quando non ho voglia di scrivere faccio altro.


Ieri per esempio ho comprato un serpente alle micie.
Un cobra, di quelli da mangusta e Indiana Jones.

Perché?

Continuate a leggere questo blog perché un giorno ve lo dirò.


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