12.9.11

La solita figura di nerd

Era il 1985 quando uscì "La rivincita dei Nerds", avevo 7 anni, al cinema c'erano le sedie di legno col sedile che si abbassava, le M&M's stavano superando le Smarties nella mia personale classifica delle praline al cioccolato, io sognavo di avere un Commodore VIC 20 e una BMX come ne "I ragazzi del computer" e Caccola mi faceva ridere un casino.

Da allora, quando sento la parola nerd un brivido mi percorre la schiena e so già che qualcosa di ipnotico accadrà alla mia vita.
E' per questo che quando abbiamo visto che sabato c'era questo

abbiamo inforcato i nostri occhiali aggiustati con lo scotch e siamo partiti alla volta di Movieland.

La parola nerd probabilmente deriva da "knurd", "drunk" al contrario, usata per indicare quelle persone che alle feste non si ubriacavano.
Il tipico nerd indossa una maglia di Star Wars (magari con pancia ben in evidenza), porta sulle spalle il classico zainetto ricolmo di fumetti, cards e  banchi di ram, e non abbandona mai il proprio Iphone costantemente collegato alla rete e all'Ipad nonché all'Ipod e magari al Mac Air. Insomma, io sono andato per cercare questo





In realtà ho trovato ben altro.

Lì, di fronte a un palco nerd, con una presentatrice nerd coaudiuvata da un assistente nerd, un pubblico decisamente nerd ha assistito a un quiz nerd organizzato in modo nerdissimo, dove autori di fumetti dai trascorsi nerd si sono sfidati in una tenzone a tratti decisamente triste ma col fascino ammaliante di un videogioco 8-bit.
Diego Cajelli, Tito Faraci, Roberto Recchioni, Diego Zucchi, Micol Beltramini, Paola Barbato
La sfida, nonostante (o forse per merito de) l'atmosfera sfigatissima, è stata appassionante e avvincente, picchi di suspence sui manifesti minimali, Cajelli che rovina il gioco dei film con Tom Sizemore, e soprattutto un geekissimo flame a causa della kriptonite rosa. Comunque, pur avendo dominato fino alla fine, la coppia Cajelli-Faraci (gustosissimi i suoi aneddoti sui rasoi e pennelli da barba) cede all'assalto finale di Recchioni-Zucchi che si aggiudicano la gara lasciando a bocca asciutta il duo femminile Beltramini-Barbato, mai pienamente a fuoco.

In realtà alla mattina abbiamo fatto prima un giro nella casa degli orrori, ma l'avvenimento più saliente è che ho rischiato di prendere a cazzotti Freddy Krueger, 'sto cazzo di Wolverine mal riuscito.

Il pomeriggio è proseguito poi in contemplazione di un atleticissimo John Rambo che ci ha deliziato combattendo per cielo, aria, mare e quad.

Ma soprattutto, se a qualcuno capita di passare per Movieland, è assolutamente d'obbligo mettersi in coda per Magma 2, salire sul camion di quell'incosciente figlio di troia di Miguel, e lasciarsi trasportare attraverso un'umidissima terra di confine dove le leggi sulla sicurezza non esistono, il D.Lgs. 81/2008 è trattato come i tedeschi delle barzellette e attaccato allo specchietto del camion si può scorgere una foto di Miguel che s'incula il signor Beghelli salendo in bilico su una pila di manuali della 626, fumando, e senza scarpe antinfortunistiche!
No, no, se ti siedi al centro non ti bagni...Mavaffanculo!
In assoluto la giostra più imprevedibilmente pericolosa e divertente del mondo!

Moderatamente bagnati e soddisfatti ci avviamo verso l'ultima attrazione della giornata, sono le 17.30 e alle 18.00 il parco chiude ma c'è ancora tempo per l'U-571, tanto che mai potrà essere?
In fila comunque incrociamo Roberto Recchioni , si fanno due chiacchiere sulle ultime lezioni del corso di fumetto, si ipotizza l'idea di finire la serata a Gardaland e poi ci si infila sottocoperta nel ventre del sottomarino.
Adesso, immaginatevi di essere seduti sul serbatoio della moto di Valentino Rossi (mentre sta gareggiando al Mugello), immaginatevi poi che da dei tubi sulle pareti inizi a cadere una quantità d'acqua sufficiente a girare 50 video di Christina Aguilera e a soddisfare per almeno un anno il fabbisogno di un piccolo stato africano. Quindi ricapitolando: buio, acqua, rumore assordante, acqua, movimenti inconsulti dell'ambiente, instabilità, scivolamenti, un diluvio d'acqua che scende da ogni dove e poi acqua e aggiungerei acqua.
Roberto "Aquaman" Recchioni
Dire che ne siamo usciti fradici è un ingeneroso eufemismo.

E' stato probabilmente l'avvelenamento da cloro a indurci a salire in macchina gocciolanti e a dirigerci verso il parco di Prezzemolo per concludere la giornata.

Naturalmente quel che succede a Gardaland rimane a Gardaland!

Posso però dire che la fila per il Raptor è stata un'esperienza assolutamente traumatica e psichedelica, sia per me sia per la bambina di tre anni, troppo piccola per salire, che i genitori hanno abbandonato lungo il percorso con una ciotola di granita.

Il Raptor è comunque una figata di montagna russa, ti avvolge dolcemente con le sue evoluzioni e in quei 30 secondi ti dimentichi dell'allucinante ora che hai trascorso in coda. 

Il protagonista assoluto della serata e delle nostre vite da oggi all'avvenire è stato lui:

Grazie davvero a tutti per la piacevole giornata!

4 commenti:

  1. Una recensione a dir poco perfetta e spassosa, soprattutto la parte di Magma!!! Ahah! I Like!

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  2. Magma2 entra di diritto nelle meraviglie del mondo moderno! Spero diventi a breve patrimonio dell'Unesco.

    Grazie SimoBazza!

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  3. il quiz "col fascino ammaliante di un videogioco 8-bit" è un' immagine davvero romantica !

    Eheh...peccato che sul gioco "trattamento Ludovico" la mia danza di "singing in the rain" con tanto di bastone non fu troppo notata........O sì?
    *Arcobaleni*LiNDa*
    (la presentatrice a 8-bit)

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  4. Linda, diciamo che c'è stato uno sforzo collettivo nel non notarla ;)

    In effetti ho scordato di citare la prestazione ad altissimi livelli tua e di Deboroh.
    A me è piaciuta, incarnava proprio quello spirito lì, quello insomma.

    Bravi!

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...