25.5.12

Don't panic


L'altro giorno tanto è piovuto che si è allagato il garage.
Vecchi numeri di Topolino galleggiavano come lemming gettati dalla scogliera dalla Disney, diari di scuola si sporgevano dagli scatoloni convinti di essere all'Aquafan (ci sono stato una volta negli anni '90, abbiamo scavalcato i cancelli di notte e siamo rimasti tutto il giorno a dormire sulle sdraio [chissà se si poteva raccontare questa storia?]).

In uno di quelli (copertina degli Avengers [e io di fumetti americani non ne ho mai letto uno]), c'era una poesia:
"Dormi,
che il cielo si spoglia del peso
di un blu innaturale.
La lampadina del sole si è spenta.

Su di noi, stelle di cartone..."

E mi ricordo benissimo, e sono passati vediamo vediamo diciamo vent'anni, mi ricordo benissimo che mi sentivo un figo quando l'ho scritta. Sinestesie, sineddoche, solipsismo, e stelle di cartone che mi facevano saltare dal finto al vero e al finto ancora. E a rileggerlo coi jeans al ginocchio e i piedi nell'acqua putrida mi sono chiesto: davvero è servito, davvero mi serve adesso o mi servirà?

E la risposta è stata che quel che mi serviva era un asciugamano.

Tutto questo per dire che oggi è il Towel Day.

E come fu per il Pi Greco Day non mi ci raccapezzo.

Perché la necessità di partecipazione e di compartecipazione è da sempre un mistero che le mie scarse sensibilità non riescono a risolvere.
E che sia giorno della marmotta o finto compleanno di qualche personaggio morto, sono sempre lì a ricercarne il senso, l'opportunità, il bisogno. Gettando, tra l'altro, immancabilmente la spugna (visto che parliamo di asciugamani).

E ricorrere spesso mi sembra un rincorrere, l'arrancare verso il passato a causa di un'inadeguatezza del futuro. Perché c'è chi gioca e c'è chi no. E in quel "chi no" si intirizziscono i pensieri, nella credenza (non il mobile), nella fede (non l'anello), nell'allettamento (niente tette, no).

Comunque, a vostro uso e consumo, altre giornate in cui liberarsi da tutti gli impegni:

- 19 settembre: Giornata del parlare come un pirata
Corpo di mille balene con la sciatica, al pensiero di questa giornata mi si indurisce il pappagallo sulla spalla.

- 22 settembre: Giorno dell'Hobbit
Che adesso è diventato LO Hobbit, percorrendo al contrario la strada che già toccò a lo Jedi.
In questo giorno comunque si può fare a meno di depilarsi.

- 26 maggio: Giornata nazionale dell'aeroplanino di carta
E' domani, è domani! Preparate i fogli e ricordate: se alitate sulla punta va più lontano!

- 13 novembre: Giornata mondiale della gentilezza
Non vi interessa? Andate a farvelo sbattere in culo da un toro in infradito. Stronzi!

- 16 gennaio: Giornata nazionale del niente
 
- 28 settembre: Giornata del fai una domanda stupida 
C'era davvero la necessità di una giornata del fai una domanda stupida? E se sì, perché dalmata?

- 26 giugno: Compleanno di questo blog e giornata universale della ricorsività(ad interim)


E per tutto il resto, cercate qui.

Addio, e grazie per tutto il pesce.



7 commenti:

  1. so fare degli aerei della madonna. vado a comprarmi una risma.

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    1. madonna e risma non dovrebbero mai stare nella stessa frase

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  2. Vabbè, io celebro la giornata del parlare come un pirata (era ovvio) e quella di oggi (ma me l'ero dimenticata, guarda quanto sono attenta!), le altre sono tutti giorni nulli.
    Se poi la pianti di pubblicare mie foto seminuda (tipo quella di apertura di questo post)... Grazie.

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    1. vabbé, passerò alle foto completamente nuda ^_^

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    2. Ma anche no: tienitele per te, accidenti!

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  3. Anche io mi faccio domande e cerco il senso...

    Io mi chiedo, perché ha le infradito?

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...