26.6.12

Sei Perseo?


Un anno fa ero qui.
Stesso divano, stesso gatto che rosicchia l'angolo del portatile, stesso giugno carducciano* ad affaticare  il sonno. Stesso mal di testa di adesso.

* Fosse per me avrei scritto carduccico, ma so che c'è gente che protesta 

il verde melograno che ho fotografato giusto ieri


Un anno fa non ce l'avrei fatta. Come adesso.

(No, questa non è la storia di come questo blog mi abbia salvato la vita. Bella storia sarebbe, risalire la scala incerta dell'esistenza, ogni post un piolo traballante su cui appoggiare il piede, ogni parola l'intreccio a cui aggrapparsi saldamente per riaffiorare come Ciaulà a meravigliarsi di questa vita-luna.
Va detto che questa non è nemmeno la storia in cui annuncio di essere un dio del sesso, né quella in cui mi vanto delle misure inusitate del mio pene, né tantomeno è questa la storia in cui mi scaglio contro l'annoso problema delle cannucce che si piegano senza riuscire a sfondare l'imene metallico dei brick di succo di frutta...

Lo so, sono ancora dentro la parentesi: è che ci tenevo a dire che occorre cambiare tutto perché non cambi niente.

Ma fosse vivo Tomasi di Lampedusa forse si sarebbe reso conto che è ancora più facile non cambiare niente perché non cambi niente.

E infatti stesso divano, stesso gatto, stesso giugno.
Stesso mal di testa.)

Credo di avere qualcosa nel DNA che mi costringe a essere dannatamente brillante e piacevole, sarà per questo che dalla parola DNA questo post diventerà inevitabilmente interessante, o forse è solo che siamo in internet e qui, si sa, mica c'è niente di realmente vero (sono un dio del sesso con un pene di inusitate dimensioni e Nek è il mio cantante preferito).

Mauro non c'è

Scrivere qui è come usare dei preservativi ritardanti, alla fine quel che ti resta è solo il gesto, un movimento guidato dalla memoria più che dai sensi. L'anestesia non cura, rimanda, posticipa, sposta il problema, ma non cura.

Scrivere qui è questo. E' differire, procrastinare, postergare.
E' ingannare i pensieri, quelli del dormiveglia, quelli bui del sole che sorge dietro alle tapparelle chiuse, quelli a cui credi sempre e ingenuamente di esserti abituato.

Questo posto compie un anno oggi, come me.
Cioè, io non ne compio uno ovviamente, ma il giorno è lo stesso.
Diversi anni fa decisi che il mio compleanno sarebbe stato ogni sei anni, me lo ricordo bene quel giorno perché stavo facendo il figo con una che non me l'ha mai data, pareva una cosa abbastanza da beau maudit e da allora mi ritrovo con questi anni sbilenchi che sono il contrario di quelli dei cani.

Sei anni.

Un anno fa ero su questo divano e pensavo che avrei scritto di qualche fumetto, magari un rimasuglio di poesia adolescenziale, precisissimi resoconti di chissà che esperienza, racconti che non sapevo raccontare.
In un anno ho scritto 365 post, uno al giorno. Alcuni non li ho mai pubblicati ma poco cambia.

Continuo a non saper raccontare, ma pare che in questo contesto non sia un problema.

E' passata gente, alcuni per sbaglio, altri per sbaglio, qualcuno per errore.
C'è chi ripassa. Perservera, direbbe qualcuno. ( e a parte questo mio essere inebriantemente affascinante non riesco a capirne il motivo).
Potrei anche citare i nomi, espletare quella roba tristerrima dei ringraziamenti, abbandonare gli occhi sulla lista di nomi dei titoli di coda, quelli che non legge mai nessuno. Potrei.
Ma se lo facessi sarei ancora più affascinate e non vi sento ormonalmente pronti.
[ehi tu, che sei arrivato qui per caso cercando "pompino Nek" o "Perseo gorgone", sappi che sono ironico, anzi autoironico, tanto per mettere in chiaro le cose. (che sono un dio del sesso è vero però! [che poi, il dio del sesso dev'essere per forza un porco... quindi, cioè, vabbé avete capito, mica volevo essere blasfemo. (volevo essere blasfemo!)])].

Comunque, questo sarebbe il momento perfetto per farla finita, digitalmente parlando dico, ché tante cose stanno cambiando e quindi tutto cambierà (e in culo al Gattopardo!).
Sarebbe. Condizionale. E' che non ho mai capito 'sta storia delle coniugazioni, fosse per me parlerei all'infinito come gli indiani dei film (fosse per me non parlerei mai, parlare all'infinito è un po' ambigua come affermazione in effetti).

Per ora mi sarò limitato a parlare al futuro anteriore.

Basta, fine. Spero di avervi annoiato.

(la foto iniziale è per tutti quelli che mi scrivono per avere una mia immagine, e dico quelli ché quella storia che col blog trovi un casino di figa e le ventenni organizzano le lotterie via skype per invitarti ai rainbow party e quelle che commentano i blog alla fine sono solo delle ninfomani alla ricerca disperata di cazzo, era una cosa che ho letto una volta su un forum ma che evidentemente non è più vera. Tutta colpa di facebook.)

Me ne vado nel deep-web.



15 commenti:

  1. Ma che bel bimbo!!!
    Tanti auguri a lui, a te, al tuo bloggo, a Nek.

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  2. "quelle che commentano i blog alla fine sono solo delle ninfomani alla ricerca disperata di cazzo [...] non è più vera"
    No? Che ci faccio qui, allora?
    Oltre ad amarti, naturalmente.

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  3. carduccese. carduccevole. carduccioso.

    (ho bloccato i miei anni a 31. li recupero ai 73. se ci arrivo, ovvio.)

    ogni bene.

    http://www.youtube.com/watch?v=ntaIGsvU5rA

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    1. che belle canzoni... non ne fanno più di musiche così

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  4. Buon anniversario nonchè compleanno, trentaseo...

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  5. Lo so. Ho detto che ci stavo provando. Non che ci stessi riuscendo. E' che non so se se e' meglio dimenticare o continuare a farsi male.
    Inevitabilmente auguri. E' che comunque e' un casino di tempo.
    M.

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    1. Così, idealmente, mi viene da dire che dimenticare è sempre un inganno ma in realtà non è possibile. Di mio mi concentrerei sul non farsi male.

      M.

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  6. Io persevero e mi inebrio (in realtà oggi sono capitata per errore, avevo gugolato : "Quanto è lungo il cazzo di Nek?").
    Però gli auguri ci tenevo a farteli già dall anno scorso senza apostrofo.

    Becetti e piadine ;)

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    1. Becetti? Vedi, quando parlo con te si turba anche la mia grammatica, dovremmo organizzare un deficent-party.

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    2. beh, Nek quando parla al suo cazzo dice sempre 'Sei grande'. (per gli ignoranti, 'sei grande' è il titolo di una canzone di Nek ©=3 (ma come cazzo si fa il cuoricino?))

      beceri becetti anche a te

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    3. Come non volerti bene quando immagini un cuore come un osso di pollo col copyright?
      Impossibile :)

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    4. in realtà è il cazzo di nek mentre si sta infilando un preservativo

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...