18.7.12

Facecook l'angolo cottura del mercoledì 21



Scrivere non è il mio mestiere, nemmeno cucinare. Quindi mi permetto di farlo quando ne ho voglia, quando mi va o al limite quando ne sento il bisogno.

In questo periodo cucino e scrivo sempre meno, valli a capire quali siano i meccanismi che determinano questa cosa, ma non è quello il punto.
E' più che altro un discorso di pezzi, frammenti. Non che si sia rotto niente, che intero non lo sono mai stato, ma è il tenerli assieme, è lì che si è rotto qualcosa.

Come se a un certo punto mancasse un elemento che fa da collante, il campo che tiene uniti i quark (bosone di merda, aggiungerei).
Ecco, come se mancasse l'uovo.

Vabbé, come inizio per un post di cucina è forse un po' troppo introspettivo, ma come era solito dire Eraclito: fatevi i cazzi vostri.

(Ah, per la cronaca pare che Eraclito non abbia mai detto 'panta rei', con buona pace dei Negramaro e dei produttori del noto lubrificante [che restano comunque dei geni!])

tutto scorre

Dicevamo, l'uovo come elemento legante ed elegante. Il nawashi della cucina, il gluone principe di ogni ricetta, l'oppio dei popoli (Ah, la frase non è di Marx ma pare di tale Bruno Bauer [che aveva delle sopracciglia curatissime])


... dunque, basta distrazioni: l'uovo ci serve per fare delle polpettine di miglio e verdure!

Tritate finemente mezza cipolla, mezzo peperone rosso, una carota e fateli rosolare in un filo d'olio d'oliva con un pizzico di sale e pepe macinato al momento.
A parte fate lessare 200 gr di lenticchie e 200 gr di miglio decorticato (che avrete prima lavato con abbondante acqua) [quando dico a parte intendo in due pentolini differenti, tanto per essere chiari] e dopo i canonici 20 minuti spegnete tutto e procedete a trasferire sia le lenticchie che il miglio alle verdure.

[curiosità: 200 gr di semi di miglio se allineati misurano esattamente un miglio]



Mischiate il tutto con un cucchiaio di legno, procedendo a schiacciare le lenticchie per formare un impasto omogeneo. Nel mentre speziate con della parika dolce e con uno di quei composti da cous-cous, se ce l'avete metteteci anche una spruzzata di pomodoro concentrato.

Lasciate raffreddare e spostate il tutto in una terrina.
(dovremo quindi lavare due pentolini, una padella, una terrina, un cucchiaio di legno e fra poco anche una teglia da forno: l'indice di incasinamento della cucina è di 4 idranti per questa ricetta)

 

Il momento dell'uovo è finalmente giunto: rompetelo e aggiungetelo all'impasto con un paio di cucchiai di pan grattato.
Mescolate e mescolate fino a che l'amalgama non si cementifica. Se risulta troppo liquido, se si muove, eppur si muove (no, non l'ha detto Galileo mettetevi il cuore in pace), sarà buona cosa mettere un altro po' di pan grattato (lo so, teoricamente avrebbe dovuto essere già a posto così, il pan grattato è un bieco trucco ma, si sa, il fine giustifica i mezzi [chi ha detto Machiavelli? Mi spiace ma l'autore del Principe non ha mai pronunciato questa frase]).

Immagine di una partita di machiavelli

Ora, con le vostre manine inumidite formate delle polpettine e passatele in un'impanatura di mais e adagiatele su una teglia ricoperta di carta da forno.
220 °C per quindici minuti e poi a 180°C per sette minuti.

sette minuti
Servite con una salsina di yogurt greco e con un'enorme burrata buonissima.

Comunicazioni dal parterre.
Il miglio è meglio

Meehehe!
Anche le mie sopracciglia sono bellissime! Estetiste di tutto il mondo, unitevi!
Che quella frase sul morire per le opinioni degli altri non l'ha mai detta Voltaire, lo sapevate vero?

13 commenti:

  1. Le tue scemenze mi hanno distratto troppo per riuscire a capire che minchia di polpette dovrei fare, ma credo sia meglio così.
    E poi miglio + verdure sono già un deterrente psicologico per me.
    Ok, adesso seguo il consiglio di Eraclito.

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    1. Devi superare i tuoi limiti...

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    2. ma anche no. In questo caso.
      Sono una malata carnivora senza alcun desiderio di guarire.

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    3. Le prove, vogliamo le prove!
      (ormai sta diventando un tormentone...)

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  2. Che sguardo intelligente che ha la tipa...

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    1. Mi sono dovuto sorbire tutto il film per trovare quello sguardo

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    2. non sai quanto. E' un'offesa per tutto il porno.

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    3. Bé... un porno fatto male è reato punibile ai sensi della legge!

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  3. Beh, è anche possibile che la tipa stesse riflettendo -così, all'improvviso- sulle prospettive di penetrazione marxista in un contesto socioeconomico contemporaneo oppresso dalla crisi del sistema capitalistico...

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    1. Sì, sì tutto giusto...



      Portate via anche questo... Tutti qui i matti.

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    2. Beh, in fin dei conti stavo solo parlando di possibile riMONTA del marxismo...ma tornando a noi, il fatto è che come inarrivabile modello di equilibrio, intelletto e sanità mentale non puoi evitare di attirare qui chiunque abbia avuto meno fortuna (e da te cerca di partire per migliorar sé stesso)^_^

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...