2.7.12

Secondo me



C'è che quando non scrivi per un po' ti rendi conto che vorresti scrivere ogni giorno.
Tra l'altro son solo cinque giorni che non tocchi parola, eppure sei lì che ti chiedi se quando non scrivi c'è qualcuno che si domanda perché e come mai? E chissà se gli sarà successo qualcosa, non sta bene, sta troppo bene, è morto, è smorto, è vivo, evviva, è stato arrestato, si arrestato, nooo, sììì, buuuh...

E inoltre ti chiedi perché stai scrivendo in seconda persona singolare, ché non lo fai mai e manco ti piace.

E' che tendi tendo a vivere il non scrivere come un lutto, e come tale ne subisco le fasi di elaborazione del medesimo (sì, questa frase non sta in piedi, ma mi si è rotto il tasto del 'freccia a sinistra').

Le cinque fasi di elaborazione del lutto le ha inventate Elisabeth Kübler-Ross assieme alla psicotanatologia.
Prima di allora la gente non sapeva di dovere elaborare, stava male per quel che poteva e poi amici come prima. Adesso il mondo è cambiato, c'è internet che ci dice come stare ed esistono gli elaboratori elettronici del lutto.

Comunque ogni volta che non scrivo mi tocca affrontare le fasi e riappacificarmi col blog.
Le fasi sono:
  1. Fase della negazione o del rifiuto: ma non è vero che non scrivo, c'è un post del 27, bello lungo che ne vale tre. Quindi che vuol dire che non scrivo? Ho pensato a un post prima in macchina, e ho scritto tantissimo ma mi si è cancellato quando hanno tolto la corrente (colpa di tutti 'sti condizionatori accesi), il gatto mi ha schiacciato 'canc', è blogger che non pubblica.Scrivere? Mai avuto un blog!
  2.  Fase della rabbia: ma che cazzo volete? Io ho una vita fuori di qui, ché mica posso starmene rintanato in casa per scrivere quattro post di merda e non dormire la notte perché voi invece di andarvene affanculo non sapete come minchia passare il vostro inutile tempo! Scrivere? Scrivete 'sto cazzo!
  3. Fase della contrattazione o del patteggiamento: sì, lo so, ma va bene se magari metto un post vecchio e cambio la data? Dai, ne copio uno da qualche blog a caso e intanto vi leggete quello, va bene? Ma sì, il punto croce può darvi delle soddisfazioni che neanche immaginate, le dodicimila foto del secondo complimese del piccolo Josh? Non guarderei altro... Scrivere? Dai, vi scrivo due righe, tre, dai tre e intanto leggete quelle!
  4. Fase della depressione: disastro, disastro completo. Staccatemi pure i cosi dalla tastiera, dipingetemi il monitor a lutto con l'uniposca, sacrificatemi su una pira funebre fatta coi Dylan Dog Gregory Hunter. La vita ormai è solo un inespressivo coacervo di righe bianche, lasciatemi solo il tasto dell'invio, lo premerò fino al fondo di questo inutile spazio vuoto. Scrivere? Perché? Che senso ha ormai? Non sono capace! Wasabi!
  5. Fase dell’accettazione: e vabbé dai, saranno mica questi i problemi: non scrivo? Pazienza. Cioè, pensate ai teneri cuccioli di foca orribilmente massacrati sulle coste del Canada, ce l'hanno loro un blog? No, eppure vivono lo stesso. Bisogna accettare, accettare di arrivare anche secondi, ché il primo conta perché c'ha meno da contare, e fuori i secondi, che poi è un secondo me, aspettate un secondo, io aspetto la frutta, che bell'aspetto, ti assecondo. E  questa accetta che cos'è? Ah, capisco, l'accettazione... Wendyyy?
 Scrivere? Ho accettato!

E tutto questo per dire che l'altra notte è durata un secondo in più
 E io che lo sapevo ne ho approfittato per scopare. Che un secondo in più, coi tempi che corrono, fa sempre comodo.

7 commenti:

  1. "E io che lo sapevo ne ho approfittato per scopare. Che un secondo in più, coi tempi che corrono, fa sempre comodo."

    Invidia ;-)

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    1. in realtà è una licenza poetica, un dolus bonus...

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    1. Ehm sì, chiaro, chiarissimo...


      Sì, portàtela via grazie... Meglio negarla sì, potrebbe essere pericolosa

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  3. Si sa che bisogna accettarti così come sei...ma la stima, il rispetto mi impongono di mancarti ogni volta (mancarti con l'accetta, non mancarti di rispetto)...

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  4. L'ho sempre detto che non sei capace di accettarmi

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...