25.10.13

Facecook l'angolo cottura del mercoledì (scorso) 29


Essendoci ufficialmente stato un mercoledì questa settimana la rubrica vale.
Lo dico perché l'ultima volta qualcuno si è lamentato che l'appuntamento fisso del mercoledì non è poi così fisso, e non è nemmeno poi così mercoledì. Tale disarmonia pare aver creato in diverse persone gravi scompensi legati all'impredicibilità dei cicli di somministrazione di ricette (pare sia una malattia, l'ho scoperto oggi anch'io).
Quindi, per evitare qualsiasi fraintendimento vi comunico che "del mercoledì" è soltanto una locuzione di facciata, un po' come l'amaro del capo che mica è davvero del capo o Sant'Antonio da Padova che veniva da Lisbona.

Dunque,stasera facciamo queste


che sono delle braciole di maiale con peperoni agrodolci e un filtro di instagram.


E questo

che vabbé è un occho di bue, ma mi era avanzato un pezzo di peperone.

Ora vi starete chiedendo: ma com'è possibile che abbia già pubblicato le foto che deve ancora mettersi a cucinare. Beh, vi svelerò un segreto: ho una macchina del tempo!
L'ho fatta io da solo, con i pezzi dei cellulari che ho comprato in questi anni. La uso solo per andare avanti nel tempo e fotografare come vengono i piatti che devo ancora fare. Così se vengono male li cambio. E se vengono bene inizio a buttare in padella robe a caso che tanto so già che verranno bene.
È comoda. Però consuma un casino di batteria. Col wifi acceso ci faccio mezza giornata.

Allora, si prendono un paio di peperoni (uno giallo e uno rosso, oppure due gialli, o due rossi, o uno rosso e uno giallo) e li si tagliano a listarelle non troppo sottili. Un anello alto un centimetro lo teniamo intatto per l'occhio di bue.
Nel mentre affettiamo anche uno scalogno (no, non porta scalogna. Anzi, per lo scalogno la scalogna è una fortuna che magari stasera si scopa. )

Mettiamo tutto a soffriggere in padella con un generoso olio d'oliva e i soliti sale e pepe.
Quando la cipolla inizia a imbiondire spolveriamo con un abbondante cucchiaio di zucchero in modo che inizino a caramellarsi.
(facciamo, mettiamo, sfumiamo... non so come mai, ma le ricette sono sempre in prima persona plurale come il Mago Otelma. Non sappiamo perché!)

Sfumiamo!


Dopo 3-4 minuti di caramellatura iniziamo a sfumare con dell'aceto balsamico.
Ecco, cerchiamo di non esagerare con l'aceto, che deve in pratica asciugarsi tutto e quindi se ne mettete troppo diciamo che la parte agrodolce sarà inevitabilmente spostata verso l'agro (è un modo gentile per dire che faranno schifo). Facciamo che ne mettete un quarto di bicchiere e poi al limite andate ad aggiungere in base al gusto che desiderate.

Mentre l'aceto sfuma, tritate in modo grossolano alcune foglie di basilico e aggiungetele ai peperoni. Lasciate lì fino a cottura dei peperoni, e questa e fatta.

Ora, svuotate la padella e rimettetela sul fuoco (potreste anche usarne un'altra, ma poi chi è che lava?).
Aggiungete un filo d'olio e appena inizia a fare fumo adagiate le braciole di maiale che avrete precedentemente pepato e salato.
A insaporire aggiungete uno spicchio d'aglio in camicia e del timo se ce l'avete. Io ce l'avevo.
Dopo averle girate un paio di volte, deponete sopra a ognuna una noce di burro e fatela sciogliere continuando a girare le braciole fino a cottura.

Servitele coi perperoni, se no li abbiamo fatti per il cazzo.

Commensali:

A cazzo! Ora che mi son spapato dico quel che mi pare.

Meehehe!


Sfumiamo!
Scalogna, forse una ceretta ci stava...


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