29.8.11

Dylan Dog n. 300 - ovvero non sono qui per lodare Dylan ma per seppellirlo


Allora, che il numero sia celebrativo è indubbio!
Su che cosa si stia effettivamente celebrando invece sorgono alcune perplessità.

I più maliziosi diranno che la cerimonia a cui stiamo assistendo è un funerale e si preparano alla nuova alba di un morto vivente.
I meno maliziosi diranno 'che figata' e s'inebrieranno di meta-fumetto, citazioni, citazioni delle citazioni, ritorni illustri e finalmente.
C'è chi dirà che non c'è storia, che è solo un pastiche randomico fatto prendendo a caso pagine dei vecchi albi. C'è che anche i quadri di Pollock li avrebbe potuti fare un bambino di 3 anni.
C'è che se questo numero è ottimo (almeno così leggo in giro) allora facciamoli tutti così.

Anzi, ad alcuni verrebbero da suggerire un po' di soggetti, tanto se per fare una buona storia basta mettere gente a caso presa da episodi precedenti, senza una trama, senza un legame, un filo conduttore, allora sono capaci tutti (anche un bambino di 3 anni, quello di Pollock di prima per esempio).

Io, di mio, non dico niente. Il mese prossimo forse ci sarà il 301.

Ah, i colori sono belli. Belli davvero.
Sono di Daniele Rudoni .



2 commenti:

  1. Meta-fumetto o fumetto ormai privo di meta? Boh, forse dovrei rileggermelo con più calma...colorazione ineccepibile, comunque, che avrebbe meritato un Dylan maggiormente all'altezza. Sclavi sostiene di averlo lasciato in buone mani, speriamo di vederle all'opera prima del numero 400...

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  2. mah, il problema non è tanto nel numero commemorativo, per cui una storia del genere ci sta anche. Il punto è quel che è venuto prima e soprattutto quel che ci sarà dopo...

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È l'ultima cosa che potrete dire in questo posto. Pensateci bene prima di scrivere le solite cazzate...